Relais Sant’Uffizio: un soggiorno “indimenticabile” | Sposini in viaggio

Durante le festività pasquali abbiamo deciso di visitare il Relais Sant’Uffizio perché mio marito desiderava soggiornarvi da diverso tempo. Per prenotare abbiamo dovuto chiamare un centralino che risponde da Roma, il quale ci ha fatto la prenotazione della camera con colazione inclusa e ingresso alla spa.

Il relais si trova a Cioccaro, in provincia di Asti.

Relais Sant'Uffizio
Relais Sant’Uffizio

Abbiamo scelto la suite, la camera 44 che si presenta spaziosa e ampia. Una volta aperta la porta, trovi un corridoio che separa la zona notte dalla zona bagno e dalla mini cabina armadio.

Siamo arrivati intorno alle ore 15:00, orario del check-in, e abbiamo atteso circa 20 minuti prima che ci dessero la camera. Il personale della reception è molto educato e ci ha offerto un caffè nell’attesa prima di accompagnarci in camera, dove ci hanno portato la valigia.

Arrivati in camera notiamo che manca un posacenere, quindi ne andiamo a richiedere uno e successivamente, alle ore 16:30, andiamo alla spa per goderci le nostre tre ore prenotate.

Arrivati in spa ci comunicano che l’acqua della piscina, seppur a 32°, risulta essere fredda. Dicono che sia colpa della temperatura esterna, anche se sinceramente ho visitato spa in montagna dove le temperature sono decisamente diverse e l’acqua l’ho sempre trovata calda. Il suggerimento della signora che ci ha accolto nella spa è stato: «Entra in sauna così ti riscaldi e poi entra in piscina». Da premettere che quando andiamo nelle spa ci concentriamo solo sulla piscina, ma poi, che consiglio è?

Comunque abbiamo usufruito solo di un’ora delle tre che avevamo a disposizione e ci siamo stesi sui lettini a bordo piscina (fredda) in un ambiente ancora più freddo. Infatti avevo l’accappatoio e il telo addosso.

Piscina Relais Sant'Uffizio
Piscina Relais Sant’Uffizio

Stanchi della spa ci dirigiamo in camera ma troviamo una cattiva sorpresa: il condizionatore non funzionante e la camera è gelida. Ricontattiamo la reception che ci comunica di avere avuto un problema con la caldaia e che in un paio d’ore il tecnico risolverà il tutto.

Avevamo prenotato la cena presso uno dei loro due ristoranti: un ristorante con due stelle Michelin e un bistrot, ma sinceramente, per non avere altre brutte sorprese, abbiamo disdetto e siamo andati a cenare fuori all’agrimacelleria Stuzzicarne, che dista solo dieci minuti dal resort e dove ci siamo trovati davvero bene e abbiamo pagato il giusto.

Rientrati in camera, fortunatamente il problema si è risolto e sentiamo il condizionatore attivo. Mi è dispiaciuto non aver trovato neanche un plaid per la notte.

Al mattino ci siamo svegliati presto, abbiamo preso un caffè in camera grazie alla macchinetta e alle 7:30 ci siamo diretti nella sala per la colazione. Per essere un resort a quattro stelle, la colazione non è stata molto ricca, ma comunque c’erano tutte le cose basilari. Io ho optato per la colazione dolce, mio marito per quella salata.

Fortunatamente il nostro soggiorno è terminato. Io sinceramente volevo andarmene già dopo un paio d’ore, ma per non risultare maleducata ho atteso che la camera si riscaldasse.

La nostra esperienza al Relais Sant’Uffizio

Abbiamo atteso un anno prima di deciderci e andare a fare visita a questo hotel e ci siamo trovati pentiti. L’accoglienza alla reception è da quattro stelle, l’accoglienza alla spa un po’ meno anche per colpa di una signora un po’ ficcanaso. Ad esempio quando abbiamo deciso di annullare la cena abbiamo chiesto a lei se poteva comunicarlo al ristorante e la sua risposta è stata: 《Non cenate stasera?》Direi poco professionale.

Per quanto riguarda la camera, è spaziosa, con arredamento in legno un po’ retrò ma comunque non male. La nostra camera aveva anche un piccolo balcone con due sedie. Il resort in sé è ben tenuto: all’esterno ha un giardino con siepi che ricordano un labirinto, un ampio parcheggio e un’elegante hall.

Peccato per i problemi tecnici, perché sarebbe stato un soggiorno piacevole.

Dopo aver lasciato la struttura, ci ha contattato il direttore scusandosi per gli imprevisti e ci ha proposto un voucher da utilizzare per il nostro prossimo soggiorno. Abbiamo detto che noi non saremmo tornati, ma che se era possibile lo potevamo regalare a qualche amico. Abbiamo terminato la telefonata con la conclusione che ci avrebbe mandato tramite e-mail il voucher; lo abbiamo ricevuto a distanza di due giorni e lo abbiamo regalato a una nostra amica.

Che dire, non consigliato almeno per le nostre disavventure. Davvero un soggiorno “indimenticabile”.

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