Arrivare a Chamois con la funivia | Sposini in viaggio

Dopo aver soggiornato nella maisonette, un alloggio insolito in Valle d’Aosta, ci siamo diretti alla funivia che ci ha dolcemente accompagnati a Chamois, un piccolo comune incontaminato dove non circolano auto e si può arrivare soltanto mediante questo mezzo di trasporto.

Siamo arrivati al mattino presto, erano circa le 8:50 e dopo aver parcheggiato l’auto siamo saliti sulla funivia che in sette minuti ci ha accompagnati a Chamois. Un tempo avevo timore di salire sulla funivia, ma ho superato questa piccola paura il mese scorso in Liguria quando con la “mia prima funivia” ho raggiunto il Santuario Basilica di Nostra Signora di Montallegro, quindi se anche tu temi di prendere la funivia sappi che se ci sono riuscita io potrai certamente riuscirci anche tu.

Funivia per Chamois
Funivia per Chamois

Arrivati a Chamois siamo stati accolti da un ambiente tranquillo, pulito e silenzioso dove in un primo momento abbiamo visto una bella chiesa e successivamente casette tipiche della montagna tutte in legno o pietra e legno. Non ci sono negozietti, ma solo strade e sentieri percorribili solamente a piedi o con le biciclette.

Dopo la nostra passeggiata ci siamo diretti al Lago di Lod, posizionato più in alto, dove abbiamo preso la seggiovia. Anche questa è stata per me un’esperienza bellissima che non avevo mai fatto in vita mia.

Seggiovia Chamois
Seggiovia Chamois

Arrivati in cima, dove c’è il Lago di Lod, abbiamo fatto una passeggiata nelle vicinanze e preso qualcosa da bere presso uno dei tre bar (l’unico aperto) e poi siamo ritornati a valle sempre con la seggiovia e successivamente con la funivia.

Ma conosciamo un po’ meglio Chamois.

La storia di Chamois

Come accennato in precedenza, Chamois è un comune della Valle d’Aosta ed è situato a 1.815 metri di altitudine. È conosciuto per essere uno dei pochi comuni italiani non raggiungibili in auto, rendendo così questo luogo un posticino tranquillo e adatto a chi ama stare a contatto con la natura e a cui piace fare lunghe passeggiate.

Le origini di Chamois risalgono ai tempi antichi, con i primi insediamenti che si svilupparono grazie alla presenza dei pascoli alpini. Durante il Medioevo, Chamois faceva parte del territorio controllato dai conti di Savoia e l’economia locale era principalmente basata sull’agricoltura e sull’allevamento. Queste attività rimangono importanti ancora oggi.

Con l’avanzare dei secoli, la difficoltà di accesso ha impedito uno sviluppo rapido, ma negli anni ’50 la costruzione della funivia Buisson ha rappresentato una svolta significativa per Chamois, migliorando così l’accessibilità senza compromettere la caratteristica del paese e permettendo ai visitatori e ai residenti di raggiungere questo luogo più comodamente.

Negli anni ’90 e 2000 Chamois ha abbracciato il turismo sostenibile diventando membro di “Alpine Pearls”, impegnandosi così a promuovere una mobilità dolce e un turismo ecocompatibile, attirando così i visitatori in cerca di un’esperienza autentica e rispettosa nei confronti della natura.

Oggi Chamois mantiene una piccola popolazione e le attività agricole e di allevamento sono ancora in funzione.

Informazioni su Chamois

Chamois è raggiungibile solo tramite la funivia Buisson, a piedi o in bicicletta attraverso dei sentieri montani, rendendo così questo luogo unico e lontano dal caos delle automobili e dall’inquinamento. Il paese offre una vista spettacolare sulle montagne circostanti e le tipiche case in legno e pietra contribuiscono a rendere unico questo posto, donandogli il fascino alpino.

Chamois
Chamois

Chamois è un punto di partenza ideale per numerose escursioni, dove i sentieri portano a luoghi panoramici, laghi alpini e pascoli montani. In inverno, invece, Chamois diventa una destinazione per lo sci, con delle piste adatte sia a principianti sia a famiglie. Durante l’estate, invece, le strade serrate e i sentieri di Chamois attraggono gli appassionati di mountain bike.

L’assenza di automobili in questo comune promuove uno stile di vita sostenibile e, nonostante ci si possa arrivare solo a piedi, questo comune mantiene vive le tradizioni valdostane organizzando feste locali e sagre.

Per quanto riguarda il turista che vuole provare l’esperienza di dormire in un ambiente silenzioso o l’appassionato di trekking che cerca un luogo dove riposarsi, Chamois offre varie soluzioni di alloggio tra cui alberghi, bed and breakfast e rifugi di montagna. I ristoranti locali offrono al turista e al cittadino prodotti tipici valdostani utilizzando prodotti locali come i salumi, i formaggi e i vini della regione.

Chamois è circondata dai monti più alti d’Europa ed è caratterizzata da immense distese di boschi e prati. In questo luogo non solo si trova se stessi, ma ci si può dedicare allo sport o assaggiare la cucina tipica valdostana.

Il Lago di Lod di Chamois

Il Lago di Lod è un lago alpino che si trova a un’altitudine di circa 2.015 metri ed è circondato da un paesaggio montano incontaminato. Il Lago di Lod è una meta amata dalle famiglie, dagli escursionisti e dagli amanti della natura.

Lago di Lod
Lago di Lod

Il Lago di Lod è facilmente raggiungibile tramite la seggiovia o a piedi da Chamois. A piedi la distanza è di circa mezz’ora mentre con la funivia sette minuti. Le aree attorno al lago sono ideali per picnic e momenti di relax, ci si può stendere sul prato con una coperta e godere della natura incontaminata. Il Lago di Lod ha una leggenda alle spalle come molte storie popolari delle Alpi. Una delle storie più conosciute racconta di un villaggio scomparso che si trova proprio dove oggi sorge il lago.

La leggenda del Lago di Lod narra che, molti secoli fa, al posto del Lago di Lod ci fosse un villaggio. I suoi abitanti erano conosciuti per la loro ospitalità e gentilezza, ma con il passare del tempo il villaggio divenne sempre più arrogante e maleducato. Gli abitanti iniziarono a ignorare le antiche tradizioni e a trattare in malo modo i pellegrini che passavano da quelle parti.

Un giorno arrivò un mendicante chiedendo loro cibo e riparo, ma fu respinto da tutti gli abitanti tranne che da una vecchia vedova che gli offrì ciò di cui aveva bisogno e lo accolse nella sua umile casa. Il mendicante si aprì con la signora rivelando di essere un’entità soprannaturale sotto mentite spoglie e così decise di punire l’arroganza degli abitanti. Difatti la notte successiva un forte temporale si abbatté sul villaggio dove cadde tanta pioggia che si formò un torrente che inghiottì tutte le case, i campi e tutto quello che trovava nel suo cammino. Fu risparmiata solo la casa della vedova che si trovò così e misteriosamente sopra un colle. Al mattino, al posto del villaggio si trovava uno splendido lago: il Lago di Lod.

La leggenda del Lago di Lod insegna e ricorda che bisogna essere umili, rispettare le tradizioni e gli esseri umani.

La nostra esperienza a Chamois

È stata una bellissima esperienza sia quella di prendere la funivia e la seggiovia sia quella di passeggiare in centro a un paese senza macchine. Il paese si presenta accogliente, la vista è semplicemente meravigliosa e gli abitanti sono gentili e anche simpatici. L’unica pecca, secondo il mio punto di vista, sono solo i prezzi: abbiamo speso 11,00 euro andata e ritorno per due sulla funivia, che dura sette minuti (e il prezzo ci sta), 25,00 euro la seggiovia sempre per due andata e ritorno e ben 14,70 al bar per due panini piccoli con unica scelta: prosciutto e formaggio, due succhi di frutta e due caffè. Il conto al bar e la seggiovia, secondo me, sono un po’ eccessivi, ma per un’esperienza si può fare. Magari ti consiglio di portarti il pranzo al sacco così hai solo la spesa dei mezzi di trasporto. Per il resto, merita senz’altro una visita: puoi trascorrere qualche ora se vuoi solo passeggiare o una giornata intera con pernottamento se vuoi fare trekking.

Tra le cose che mi sono piaciute, oltre all’esperienza sui mezzi e alle case in pietra che rendono questo posto caratteristico, sono stata attratta dalla chiesa parrocchiale che si trova appena si esce dalla funivia. È una chiesa dedicata a San Pantaleone ed è un edificio realizzato nel XVI secolo e ricostruito più volte. L’ultima ristrutturazione, quella che vediamo oggi, risale al 1838.

Sapevi che le case rurali di Chamois risalgono al 1600 e sono chiamate rascard? Sono case costruite solitamente da un fienile, un granaio, la stalla e una zona che funge da vera e propria abitazione.

La funivia per raggiungere Chamois si prende da Buisson, nel comune di Antey-Saint-André, con partenze ogni trenta minuti a partire dalle 7:00 del mattino. La seggiovia invece si trova in cima, non appena si esce dalla funivia, ed è aperta tutto l’anno.

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