Dolci emozioni a Torino: scopri Choco Story, il museo del cioccolato e del gianduia | Sposini in viaggio

Da grandissima amante del cioccolato, non potevo perdermi l’esperienza di visitare Choco Story di Torino, ovvero il museo del cioccolato e del gianduia.

Museo del cioccolato e del gianduia di Torino
Museo del cioccolato e del gianduia di Torino

Siamo andati di domenica, verso l’ora di pranzo, e non abbiamo trovato tanta confusione, così da poter fare la nostra visita in piena libertà e dove ho potuto scattare fotografie e fare video da condividere sui miei canali social.

Ho scoperto di questo museo tramite un gruppo su Facebook e ho fissato il giorno per andare a fare la nostra visita. Non abbiamo prenotato, ma è possibile farlo andando sul sito web del Choco Story per assicurarsi il posto.

Una volta arrivati, sarete accolti con gentilezza da una ragazza che, dopo aver effettuato il pagamento, ti darà un’audioguida e ti spiegherà come funziona la visita.

Con questo strumento, appoggiandolo vicino ai numeri apposti sulle pareti del museo, potrai ascoltare la spiegazione di ciò che stai osservando, che si divide tra video, movimenti di interazione sulle pareti dei muri e strumenti di lavoro o di utilizzo per il cioccolato. Non solo, sempre con questo strumento potrai divertirti con giochi interattivi adatti sia ai più piccoli (principianti) che ai più grandi (esperti). Insomma, un’esperienza adatta a tutti, dove la storia si mescola con il gioco e verso la fine del percorso anche con una piccola degustazione di cioccolato fondente, al latte e bianco.

Museo del cioccolato e del gianduia di Torino
Museo del cioccolato e del gianduia di Torino

Abbiamo ascoltato tutte le indicazioni e la spiegazione della storia del cioccolato. Io personalmente mi sono innamorata del percorso, delle tazze da cioccolato esposte in una vetrina e dell’allestimento del tavolino da bar con dolci e cioccolata calda. Alla fine del percorso abbiamo visto anche i macchinari in azione.

Museo del cioccolato e del gianduia di Torino

La collezione ospita più di 700 oggetti antichi e durante la visita è possibile anche prenotare un laboratorio durante il quale si possono creare tavolette personalizzate sotto la guida dei maestri cioccolatieri.

Il Museo del Cioccolato di Torino è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 e il costo del biglietto intero è di € 12,00. Puoi raggiungere il museo del cioccolato e del gianduia di Torino con l’auto, ma anche con l’autobus che ha la fermata proprio davanti al museo. Si trova in via Paolo Sacchi, 38 a Torino. Il museo, inoltre, è dotato di rampe e ascensori, quindi è accessibile con la sedia a rotelle, ma non sono ammessi i cani.

La storia del cioccolato in breve

Origini del cioccolato

Il cioccolato ha origini antichissime: le civiltà precolombiane dell’America centrale, come Maya e Aztechi, furono le prime a coltivare il cacao e a consumarlo sotto forma di una bevanda amara, considerata sacra e riservata alle élite. Il cioccolato venne portato dagli spagnoli in Europa nel XVI secolo e divenne presto una prelibatezza.

Il cioccolato a Torino

Torino divenne un importante centro per la lavorazione del cioccolato già nel XVII secolo. I maestri cioccolatieri della città si distinsero per la loro capacità di innovare e creare prodotti di altissima qualità. La città è stata la culla della cioccolata calda densa, una vera e propria moda tra la nobiltà piemontese.

La nascita del Gianduia

Per far fronte alla scarsità e al costo elevato, i cioccolatieri torinesi iniziarono a mescolare il cacao con la nocciola tonda gentile delle Langhe, una varietà locale, dando vita a una nuova delizia.

Il Gianduiotto

Nel 1865, durante il Carnevale di Torino, nacque il primo gianduiotto, una pralina a forma di barchetta rovesciata, creata dalla fabbrica Caffarel. Fu il primo cioccolatino confezionato e distribuito in modo massiccio, diventando una delle icone del cioccolato torinese.

Il cioccolato oggi

Torino è ancora oggi considerata una delle capitali mondiali del cioccolato, con eventi come il Cioccolatò e musei dedicati, come il Chico Story, che celebrano la lunga tradizione dolciaria della città.

La mia esperienza al Choco Story

Che dire, a me è piaciuto davvero molto. L’audioguida ha spiegato in parole semplici la storia del cioccolato, i giochi interattivi sono stati divertenti e la visita in generale mi è piaciuta.

Museo del cioccolato e del gianduia di Torino
Museo del cioccolato e del gianduia di Torino

Il museo all’interno si presenta ben curato e siamo stati fortunati a non trovare confusione. Consiglio comunque di andarci verso l’ora di pranzo perché, per quello che ho visto, c’è poca gente.

Siamo andati a visitare questo museo il 1° dicembre, quindi all’inizio del periodo natalizio. Terminata la visita ci siamo trovati nell’area shopping dove proponevano dolci cesti natalizi a base di cioccolato, il gianduia in tutte le grandezze e tanto altro. Un ambiente profumatissimo di cioccolato che ho tanto amato.

Consiglio la visita al Museo del Cioccolato e del Gianduia di Torino perché racconta la storia del cioccolato con estrema semplicità. Suggerisco alle scuole di organizzare una visita in questo museo per far conoscere la storia anche ai più piccini.

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Sono Roberta e insieme a mio marito Omar siamo sempre alla ricerca di luoghi nuovi da esplorare.

Amiamo viaggiare, fotografare ciò che ci emoziona e assaporare la buona cucina. Da poco abbiamo anche un camper che ci accompagna nelle nostre avventure, rendendole ancora più speciali.

Il blog e i profili social sono gestiti da me (Roberta), ma a condividere ogni esperienza con me c’è sempre il mio compagno di vita e di viaggio.

E’ proprio grazie al nostro travel blog Sposini in viaggio che ho scoperto una nuova strada professionale: oggi sono anche una Social Media Manager.

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