Durante la nostra visita in Puglia, nel periodo natalizio, abbiamo deciso di dirigerci a Foggia, precisamente sul Monte Sant’Angelo, per ammirare la Basilica di San Michele.
Per chi non conoscesse l’Arcangelo San Michele, egli siede alla destra del Signore, sconfigge il male e a lui sono dedicati ben sette monasteri. Si dice che siano tutti collegati da una linea retta, la spada di San Michele Arcangelo.

I monasteri dedicati a San Michele Arcangelo sono: Michael’s Mount in Cornovaglia, Le Mont Saint Michel in Bretagna, la Sacra di San Michele in Piemonte, il Santuario di Monte Sant‘Angelo in Puglia, il Monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis nell’isola greca di Symi e, infine, il Monastero di Stella Maris sul Monte Carmelo ad Haifa in Israele.
La Basilica di San Michele Arcangelo, situata a Monte Sant’Angelo, si presenta di medie dimensioni. Tramite un cancello si entra nel cortile, e sulla facciata della chiesa c’è una grande statua che raffigura l’Arcangelo.

A differenza delle altre basiliche, alle quali si accede percorrendo una salita, in questa chiesa si scendono ben 86 gradini perché il luogo sacro è posto in una grotta.
L’aria che si respira è religiosa, molto serena e spirituale. Scendendo i gradini si trova un negozio che vende souvenir, rosari, collane, statuette e molto altro dedicato all’Arcangelo. Noi abbiamo fatto una piccola scorta: abbiamo acquistato due statuine, alcune collane, incensi e candele, e un paio di monete con il simbolo del nostro protettore.
Entrata in chiesa, me ne sono innamorata perché è letteralmente incastonata in una grotta; inoltre, ci siamo trovati lì durante la messa. Accanto al negozio che si trova all’interno della basilica, c’è un piccolo corridoio che accompagna in una saletta con alcune panche posizionate davanti al crocifisso e all’Arcangelo; mentre intorno alle pareti ci sono diverse porte con dentro i parroci pronti ad ascoltarti per una confessione.

Terminato il nostro giro e la messa, abbiamo visitato meglio anche l’interno della grotta di San Michele. Se interessa, potete richiedere l’acqua santa, che verrà data in una bottiglietta di plastica, e acquistare le piccole bottigliette da riempire presso il punto vendita.
Ho visitato per ben due volte la Sacra di San Michele che reputo sia bellissima, ma la Basilica di San Michele in Puglia è un qualcosa di speciale. Sono due bellezze indescrivibili e uniche nel loro genere seppur diverse tra di loro.
Per qualsiasi informazione, come gli orari della messa, ma anche un po’ di storia della Basilica di San Michele Arcangelo, puoi visitare il sito web dedicato. Per quanto ne so, dopo aver fatto alcune ricerche e aver ascoltato mia sorella, che è molto devota all’Arcangelo Michele, posso dire che l’origine del santuario si colloca tra la fine del V e l’inizio del VI secolo e che inizialmente in questo luogo non c’era nulla, tranne la grotta.
La storia narra che la prima apparizione avvenne tramite un ricco signore che, intento ad ammazzare il suo toro all’interno di una caverna inaccessibile, fu ferito da una freccia rimbalzata inspiegabilmente. Dopo di che, quest’uomo si rivolse al vescovo San Lorenzo, che successivamente ricevette in sogno l’Arcangelo Michele, il quale gli disse che quella caverna era sacra e destinata al culto cristiano; ma il vescovo non diede molta importanza al sogno.
La seconda apparizione avvenne nel 492, durante l’assedio di Siponto da parte di Odoacre, dove l’Arcangelo apparve promettendo la vittoria. Siponto vinse e l’anno successivo, dopo aver ottenuto il permesso papale, si diresse verso la grotta; qui apparve nuovamente l’Arcangelo, che dichiarò la grotta già consacrata dalla sua presenza. Ed è così che fu costruita una chiesa dedicata a San Michele.
Nel 1656, durante un’epidemia di peste, l’arcivescovo Puccinelli ricevette l‘apparizione di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, che gli ordinò di benedire pietre con la croce e le iniziali M. A., garantendo protezione dalla peste. Dopo aver seguito l’ordine, la città fu liberata dall’epidemia e Puccinelli eresse un monumento commemorativo.
Le mie impressioni
Mi ero già avvicinata all’Arcangelo San Michele dopo aver visitato per la seconda volta la Sacra di San Michele in Piemonte, ma dopo aver visitato la Basilica di Sant’Angelo, che reputo meravigliosa, si è smosso qualcosa dentro di me. Consiglio una visita a questo luogo sacro per tutti coloro che hanno fede, ma anche per chi è in cerca di fede.

La grotta di San Michele è un qualcosa di indescrivibile, una vera chicca e la sua storia mi ha attratto tantissimo. Ho in mente di visitare anche Le Mont Saint Michel in Bretagna che dicono sia un qualcosa di veramente unico. Ti aggiornerò con un articolo quando riuscirò a visitarlo.
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