Un passo nel vuoto: l’emozione del ponte sospeso di Becetto | Sposini in viaggio

Hai mai camminato nel vuoto? Io, da grande fifona, mai, ma il ponte sospeso di Becetto mi ha fatto cambiare idea, facendomi provare l’emozione e l’adrenalina di camminare sospesa tra cielo e terra.

Ci siamo diretti a Sampeyre, in Piemonte, precisamente nella provincia di Cuneo, e ci siamo avviati verso il Ponte Sospeso di Becetto per trascorrere una giornata diversa dal solito.

Ponte sospeso di Becetto
Ponte sospeso di Becetto

Siamo arrivati verso le 10:30 e, dopo aver parcheggiato l’auto, abbiamo percorso un tragitto a piedi di circa venti minuti. Il percorso è stato bello, grazie alla magia della neve sotto i nostri piedi e al panorama innevato sulla nostra sinistra.

Tragitto per raggiungere il Ponte Sospeso di Becetto
Tragitto per raggiungere il Ponte Sospeso di Becetto

Arrivati al ponte, dopo averlo ammirato dal basso, abbiamo deciso di salirci e percorrere quel tragitto sospesi nell’aria. Ammetto di aver fatto andare prima mio marito e, dopo un po’ di tentennamento, l’ho raggiunto anche io.

La bellezza e la semplicità di questo ponte sospeso sono che sotto le lastre di legno si trova una protezione che permette di salire senza tentennare molto e senza timore di cadere.

Il ponte è ben tenuto, tranne una piccola lastra leggermente rovinata, ma per il resto è perfetto. Adatto a chiunque, anche a chi, come me, ha paura del vuoto perché la protezione rassicura. Io ho camminato a testa bassa per vedere bene dove mettevo i piedi e mi sono fermata a metà ponte per godermi il paesaggio circostante. Che dire, una meraviglia e un’emozione indescrivibile.

Ponte sospeso di Becetto
Ponte sospeso di Becetto

Nelle vicinanze del ponte c’è una panchina per riposare un po’ dopo la camminata e per poter riprendere il percorso di ritorno, che è pianeggiante. Consiglio solo degli scarponcini perché, se il terreno è bagnato, si rischia di scivolare o di bagnarsi i piedi in alcuni punti. Inoltre, consiglio di portare una bottiglietta d’acqua.

Ma scopriamo qualcosa in più su questo ponte sospeso, inaugurato nel 2015. È una struttura pedonale che si estende per circa 50 metri, raggiungendo un’altezza di circa 25 metri. È stato costruito con materiali moderni e molto resistenti, offrendo così una traversata sicura e permettendo ai visitatori di fermarsi ad ammirare ciò che li circonda, con un’ottima vista sulla Val Varaita.

Noi abbiamo parcheggiato l’auto nella borgata Graziani di Becetto (trovi l’indicazione “Ponte Sospeso” poco prima) e da lì ci siamo incamminati attraversando un ampio bosco. Il nostro tour è terminato dopo la salita sul ponte sospeso di Becetto, ma per gli escursionisti e per i più avventurosi, dal ponte è possibile intraprendere il “Giro dei Due Mulini” che accompagna alla scoperta di due mulini all’interno del bosco.

È un’esperienza che consiglio a chiunque e soprattutto a chi, come me, vedendo le foto del ponte diceva: “Non ci salirò mai”, e invece mai dire mai. L’unica cosa che puoi avvertire, se cammini a testa abbassata sul ponte per vedere dove metti i piedi (perché le lastre non sono incollate tra di loro, ma c’è uno spazio tra una lastra e l’altra), è di avere delle piccole vertigini, che terminano subito non appena ci si ferma.

Io mi sono divertita, ho scattato diverse fotografie e una volta salita mi è passata la paura; anzi, volevo rimanere ancora un altro po’.

Se poi, dopo la tua escursione, vuoi mangiare in un ambiente accogliente e con buon cibo, ti consiglio il ristorante La Barmasso, che si trova non lontano dal ponte sospeso di Becetto.

Insomma, se sei in Piemonte e non sai cosa vedere, il ponte sospeso di Becetto è la meta giusta!

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Sono Roberta e insieme a mio marito Omar siamo sempre alla ricerca di luoghi nuovi da esplorare.

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Il blog e i profili social sono gestiti da me (Roberta), ma a condividere ogni esperienza con me c’è sempre il mio compagno di vita e di viaggio.

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