Esperienza allo Zoom di Torino + notte in camper: viaggio tra natura e libertà | Sposini in viaggio

E tu sapevi che allo Zoom di Torino puoi anche dormire comodamente nel tuo camper? Io l’ho scoperto solo qualche giorno fa e ho deciso di tornare allo Zoom di Torino per la terza volta e osservarlo con occhi e comodità diverse.

L’ho visitato sia in piena estate che in questo periodo, in cui le piscine sono ancora chiuse, e in questo articolo ti racconto la mia esperienza.

Zoom di Torino
Zoom di Torino

Nel corso degli anni abbiamo visto diversi zoo, ma questo è quello che ci è piaciuto di più ed è per questo che siamo ritornati.

Come prima cosa, consiglio di prenotare il biglietto online direttamente dal sito ufficiale dello Zoom di Torino, anche e soprattutto se decidete di rimanere una notte lì in camper. Infatti, noi siamo arrivati senza prenotazione, ma sul posto ci hanno detto che dovevamo comunque farla online.

Il costo del biglietto per l’ingresso allo Zoom di Torino per due persone, incluso il posto camper con corrente, è stato di 70,00 €. La cosa bella era che si poteva uscire ed entrare tutte le volte che si voleva. Infatti, dopo pranzo e aver guardato qualche animale, abbiamo deciso di tornare in camper per una pennichella e siamo ritornati all’interno del parco dopo un’oretta. Ricorda di farti mettere il timbro sulla mano: così potrai entrare e uscire tutte le volte che vuoi senza dover mostrare il biglietto. Con il costo appena detto hai anche l’accesso a Zoom di Torino anche per il giorno seguente, anche se sinceramente noi non lo abbiamo usufruito perché avevamo visto tutto in giornata.

La cosa bella di questo posto è che non solo vivi l’esperienza di vedere animali che non incontri di solito, come leoni, giraffe, lemuri e pinguini, ma puoi concederti attimi di relax assoluto. Infatti, in questo periodo (fine maggio) abbiamo pranzato e ci siamo rilassati in camper, ma se vai d’estate potrai goderti appieno la tua giornata usufruendo anche della loro piscina e alternando un bagno con una visita agli animali.

Carinissima anche l’idea di intrattenere grandi e piccini con spettacoli come quello dei pinguini, dove mangiavano e una ragazza spiegava curiosità e nozioni inedite su questi animali; ma anche lo spettacolo delle tigri, dove venivano raccontate particolarità su questi animali.

Pinguini allo Zoom di Torino
Pinguini allo Zoom di Torino
Tigre allo zoom di Torino
Tigre allo zoom di Torino

Per quanto riguarda la pausa pranzo, puoi scegliere tra ristoranti e l’area food con servizio d’asporto ai tavoli, oppure puoi mangiare il tuo pranzo al sacco.

Sinceramente, noi ci siamo fermati presso il ristorante Ombiasy. Lo riconosci perché il colore predominante è il bianco e lo trovi proprio vicino all’ingresso, ma non te lo consiglio al 100% perché non abbiamo mangiato divinamente. Insomma, è un ristorante nella media, anche se i loro piatti sono comunque curati.

Ristorante Ombiasy
Ristorante Ombiasy

Sosta in camper allo Zoom di Torino: comodità e servizi

Per quanto riguarda l’area camper dello Zoom di Torino, devo ammettere che non è stata fantastica. Sì, certo, avevi la comodità di essere a due passi dall’ingresso, di entrare e uscire quante volte volevi dal parco e di rivivere l’esperienza anche il giorno dopo all’interno dello Zoom; ma se devo parlare dell’area camper, beh, è un semplice parcheggio accanto a quello delle auto. Infatti, con il via vai delle persone che entravano e uscivano dal parcheggio auto, non ci siamo sentiti di tirare fuori il tavolino per concederci una cenetta sotto le stelle.

Però, tutto sommato, calcolando anche prezzo e comodità, posso dirti che è un’esperienza da fare, soprattutto se non hai mai visto lo Zoom di Torino. Se proprio devo darti un consiglio, vai d’estate. Certo, il posto sarà più affollato, ma potrai nuotare in una piscina accanto ai pinguini o osservare gli ippopotami sott’acqua.

Consigli pratici per una visita perfetta allo Zoom di Torino

Oltre a consigliarti di prenotare online, ti consiglio ovviamente abbigliamento comodo e fresco, borraccia d’acqua e snack e uno zainetto. Sì, ci sono i bar, ma prevenire è meglio.

Se vai d’estate, ti ricordo anche il costume, l’asciugamano e scarpe comode che puoi togliere e mettere con facilità.

Per quanto riguarda il tuo amico a quattro zampe, non è ammesso all’interno di Zoom.

Ricorda che è possibile fare il pranzo al sacco e consiglio di portare poco contante, soprattutto se devi goderti un bagno rilassante in piscina o se vuoi vedere i lemuri, perché dovrai lasciare il tuo zaino in un armadietto senza lucchetto.

La mia esperienza allo Zoom di Torino

Che dire, se sono ritornata è perché mi piace e, a differenza di altri posti da me visitati, questo è il migliore e il più completo. Una volta entrati, si ha tutto: dal negozietto per fare un po’ di shopping ai punti ristoro. Gli animali sono ben tenuti e vivono in spazi ampi e curati. A me sono piaciute molto le tigri e poi, ovviamente, i pinguini, soprattutto dopo averli conosciuti meglio grazie alle spiegazioni della ragazza che ha presentato lo spettacolo.

Se ti devo consigliare una giornata diversa dal solito, posso consigliarti lo Zoom di Torino senza ombra di dubbio. Noi abbiamo dormito in camper, ma ci sono altre opzioni per chi non ne ha uno; puoi vederle qui.

Bene, anche questa esperienza è giunta al termine. Ti aggiorno sulle nostre prossime fughe fuori porta nei weekend e nel frattempo ci stiamo organizzando per il nostro viaggio nel periodo delle ferie, quindi se non vuoi perderti posti da visitare in Piemonte e non solo, e di recente abbiamo incrementato anche le aree di sosta con il camper, segui Sposini in viaggio sui social. Ci trovi su Instagram, Facebook, Pinterest e TikTok. Ti lascio i collegamenti qui sotto 👇🏼

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Benvenuto

Sono Roberta e insieme a mio marito Omar siamo sempre alla ricerca di luoghi nuovi da esplorare.

Amiamo viaggiare, fotografare ciò che ci emoziona e assaporare la buona cucina. Da poco abbiamo anche un camper che ci accompagna nelle nostre avventure, rendendole ancora più speciali.

Il blog e i profili social sono gestiti da me (Roberta), ma a condividere ogni esperienza con me c’è sempre il mio compagno di vita e di viaggio.

E’ proprio grazie al nostro travel blog Sposini in viaggio che ho scoperto una nuova strada professionale: oggi sono anche una Social Media Manager.

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