Navigando sui social network, ho trovato la pagina della pro loco di Vezza d’Alba e, facendo qualche ricerca su Internet, sono stata attratta da questo paesino in provincia di Cuneo, in Piemonte.
Ho contattato la pro loco di Vezza d’Alba, che mi ha messo in contatto con il signor Andrea, presidente della pro loco, il quale mi ha indicato l’itinerario da seguire per visitare e vivere al meglio il paese.
Cosa vedere a Vezza d’Alba
Il nostro itinerario è iniziato dal Santuario della Madonna dei Boschi. In seguito, abbiamo raggiunto la Big Bench n° 5 per poi fare una passeggiata presso la strada romantica delle Langhe, dove abbiamo visto la chiesa di San Martino e la chiesa di San Bernardino. Successivamente, abbiamo scattato qualche foto al panorama dalla piazzetta Belvedere. Dopo una sosta caffè presso il Bar Sorriso, abbiamo proseguito verso la chiesa di San Carlo Borromeo e la chiesa d’Oropa e San Pancrazio. Il nostro itinerario è proseguito verso il laghetto del loto e il Torion.
- Santuario della Madonna dei Boschi: situato su una collina, custodisce un prezioso affresco tardo gotico dell’Annunciazione, commissionato probabilmente dalla famiglia Roero nel XV secolo. L’opera, restaurata nel 2003, è ancora nascosta e difficilmente accessibile. Si dice che sia un affresco del 1200. Il maestoso Santuario ha un ampio spazio verde con all’esterno sedie, tavoli e un punto ristoro. Completa l’opera una meravigliosa vista panoramica sulle colline adiacenti.






- Big Bench n° 5: è la panchina del progetto Community Project ed è di colore bianco. Accanto c’è un tavolo con due panche per accomodarsi e ammirare il paesaggio. C’è anche una classica panchina. Sulla panchina gigante non si può salire perché manca la salita; solitamente mettono dei gradini o dei tronchi. Comunque, è da visitare per un attimo di relax e per godere del panorama. Per arrivare, abbiamo seguito le indicazioni riportate su Google digitando “Big Bench Vezza d’Alba”. Una volta parcheggiato, ci siamo messi in cammino per un sentiero per una passeggiatina leggermente in salita di circa cinque minuti.




- Museo Naturalistico del Roero: i reperti del museo provengono da una raccolta iniziata negli anni Ottanta nella locale scuola elementare, con l’obiettivo di avvicinare i bambini allo studio dell’ambiente attraverso l’osservazione della realtà circostante.
La collezione si è arricchita nel tempo e alla fine del 1999 la scuola ha concordato con l’amministrazione comunale la trasformazione da museo scolastico a museo civico, continuandone la gestione. Il museo, gestito da volontari, è un luogo di formazione per bambini e adulti e un centro di interesse turistico-naturalistico-culturale.

- Occhiali a forma di cuore: due grandi occhiali a forma di cuore da cui ammirare il panorama. Si trovano accanto al Museo Naturalistico del Roero.

- Panchina colorata: una panchina viola colorata con fiori e cuori con la scritta “Sii un arcobaleno nella nuvola di qualcun altro”.

- Strada Romantica delle Langhe: è una passeggiata romantica che parte dal comune di Vezza d’Alba e prosegue in una stradina con vista panoramica. Qui passeggiare mano nella mano è quasi d’obbligo.



- Chiesa di San Martino: è la prima chiesa che troviamo prima dell’accesso alla strada romantica. La si nota subito per la sua grandezza e il color panna che la contraddistingue. Sulla facciata ha sei nicchie con all’interno le statue dei santi e si arriva alla porta d’ingresso salendo alcuni gradini.

- Chiesa di San Bernardino: si trova accanto alla chiesa sopracitata. Costruita tra il 1744 e il 1768, oggi è usata per mostre temporanee e concerti di musica sacra classica. La facciata è in mattoni.

- Piazzetta Belvedere: si trova proprio sotto il comune e da questa piazzetta puoi ammirare il panorama che, visto in primavera/estate, ha tanto da offrire.

- Chiesa di San Carlo Borromeo: è una chiesa costruita nel 1622/1623, mentre nel 1723 l’edificio fu allungato. Tra il 1868 e il 1872 la chiesa venne ricostruita con pianta a croce.

- Chiesa della Madonna d’Oropa e di San Pancrazio: risale al 1720, ma non è chiaro se si tratti di una costruzione ex novo o di una ricostruzione. Questa chiesa è dedicata al Santissimo Nome di Maria e a San Pancrazio.

- Laghetto del loto: il laghetto ricoperto da fiori di loto in località Valtesio a Vezza d’Alba offre uno spettacolo di colori inconsueti nel periodo che va da luglio a metà agosto, ed è una meta ideale per gli amanti della flora e per chi cerca scorci suggestivi.

- Torrion: è un edificio con un buco in mezzo creato dai cannoni dei tedeschi perché in questo luogo si nascondevano i partigiani. Ci si arriva percorrendo un sentiero a piedi.

La nostra visita a Vezza d’Alba
Sono felice di aver scoperto questo luogo così tranquillo e con una splendida vista panoramica. Il Santuario della Madonna dei Boschi è carinissimo, non ho visto l’affresco del 1200 ma all’interno è davvero ben tenuto con soffitto a cupola ricco di affreschi. Il grande giardino e la vista panoramica donano un senso di pace assoluta. Infatti ci siamo soffermati un po’ ad ammirare il circondario. Se vuoi fare il tour dell’interno della chiesa chiedi al custode, noi lo abbiamo visto ma dato che ci sembrava impegnato non abbiamo voluto disturbarlo.
Per quanto riguarda la strada romantica, penso di non averla percorsa tutta o almeno di non aver visto le rovine del castello dei Conti del Roero. Ci riproverò la prossima volta perché voglio ritornare per vedere il lago con i fiori di loto, visto che essendo fuori stagione non li ho trovati. Inoltre, se ti piacciono le particolarità giganti, nella collina di Mombello puoi trovare la bottiglia gigante e l’altalena gigante. In questa visita non le abbiamo viste perché ci siamo andati la scorsa estate.
Volevo inoltre ringraziare Andrea, il presidente della pro loco che mi ha indicato un itinerario completo e ordinato oltre ad avermi consigliato i punti ristoro di Vezza d’Alba. Come break abbiamo scelto il Bar Sorriso mentre per il pranzo abbiamo assaggiato il menù degustazione di Di Vin Roero, un ristorantino che consigliamo. Visto che il tempo lo permetteva, abbiamo pranzato sulla terrazza con vista panoramica. Se vuoi anche dormire a Vezza d’Alba, il Di Vin Roero è anche un albergo.
Il nostro giretto è durato tutta la mattinata, siamo arrivati alle 9:30 circa e ci siamo stati davvero bene. Abbiamo trovato facilmente parcheggio in tutti i luoghi visitati e ci siamo goduti la prima domenica del mese di aprile in un paese che non conoscevamo ma che è colmo di turisti. Abbiamo incontrato dei turisti con il camper che ci hanno chiesto delle informazioni e un gruppetto di ragazzi salire verso la panchina gigante.
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