Passeggiando in auto nelle zone di Cuneo, abbiamo notato un paesino ubicato proprio in cima a una collina e abbiamo deciso di raggiungerlo, scoprendo poi che si tratta di Guarene, un luogo con poco più di 3.500 abitanti e che possiede la Bandiera Arancione.
All’ingresso di Guarene ci ha accolti un parco d’arte che ovviamente abbiamo visitato. Il parco si chiama Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ma di questo te ne parlerò meglio e in modo più approfondito nel prossimo articolo.
Arrivati in paese abbiamo parcheggiato in Via Roma, dove c’è il comune di Guarene, e abbiamo iniziato il nostro giro di perlustrazione.
Cosa vedere a Guarene
Tra le cose da vedere a Guarene ti elenco alcune da noi visitate
- Chiesa della confraternita della SS. Annunziata: la chiesa attuale, costruita tra il 1699 e il 1738 su progetto di Francesco Rachis, sorge sul sito di un precedente edificio di culto.
Si presenta come un elegante edificio barocco a pianta centrale a croce greca, con due ampie cappelle laterali e una volta a cupola.
La chiesa conserva anche una tavola raffigurante l’Annunciazione, opera giovanile del Moncalvo. Si trova accanto al comune di Guarene.

- Percorso Panoramico di Guarene: è una lunga passeggiata dove poter ammirare il panorama in piena libertà. La strada in primavera/estate è arricchita da fiori e piante, troviamo anche delle panchine su cui sedersi e ammirare il paesaggio.


- Panchina lilla: è una panchina di classiche dimensioni ubicata lungo il percorso panoramico di Guarene.

- Pinacoteca Comunale del Roero: La collezione della pinacoteca di Guarene ebbe inizio nel 1975 da un progetto del pittore Dino Pasquero, attuale direttore della pinacoteca.
Quell’anno fu indetto il Primo Concorso Nazionale di Pittura “OMAGGIO A GUARENE”, che prevedeva l’esecuzione “en plein air” di un’opera sul tema “Aspetti caratteristici di Guarene (paesaggio, usi, costumi)”.
Il primo vincitore fu il pittore Gianni Sesia della Merla con la sua rappresentazione della chiesa della SS. Annunziata, che segna l’inizio della raccolta.

- Chiesa dei Santi Pietro e Bartolomeo: La chiesa di San Pietro a Guarene, inizialmente intitolata solo a San Bartolomeo, divenne parrocchiale nel ‘500 a causa del degrado della chiesa di San Pietro.
Nel 1781 fu ricostruita dall’ingegnere Filippo Castelli su progetto del conte Traiano Roero, ma problemi finanziari portarono a una ristrutturazione dell’edificio esistente.
La chiesa è ricca di pregevoli tele e pale d’altare, tra cui una “Deposizione” di Gaudenzio Ferrari e un quadro di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo.

- Chiesa di San Rocco: La chiesa di San Rocco si trovava fuori dalle mura medievali di Guarene e fu costruita in seguito a una terribile epidemia nel 1631. Gli abitanti decisero di erigere una chiesa al santo come ex voto per essere sopravvissuti alla calamità.
La chiesa fu completata in pochi anni, ma a metà del ‘700 presentava già segni di degrado avanzato.
All’inizio dell’800 l’edificio fu demolito e ricostruito nella forma attuale, con una facciata in mattoni a vista e un corpo circolare in pietra e mattoni.
Attualmente la chiesa viene utilizzata durante la ricorrenza del santo patrono, il 16 agosto, caratterizzata dalla processione e benedizione del bestiame e dalla distribuzione del pane della carità.

- Il Poggiolo: è il punto belvedere del paese con una passerella in acciaio da dove poter ammirare il panorama circostante. Completo di panchine lungo tutto il percorso.

Tra le altre cose da visitare a Guarene consigliamo anche il Palazzo Re Rebaudengo, la chiesa di San Michele (che abbiamo visto ma non fotografato perché c’era un furgone parcheggiato davanti), la Biblioteca diffusa dove puoi leggere dei libri in prestito e il muretto dei campioni. Ovviamente se sei a Guarene cerca anche di visitare il castello che in lontananza si vede, ma non si riesce a vedere da vicino in quanto è un hotel e ristorante ed ha i cancelli chiusi. Comunque visto da lontano è così 👇

La nostra visita a Guarene
Felici di aver scoperto per puro caso questo paesino che poi ho visto che è vicinissimo a Vezza d’Alba, altro luogo che consigliamo di visitare.
Guarene ha un centro storico di medie dimensioni con pavimentazione in pietra e fiori sparsi qua e là. Noi abbiamo fatto una piccola pausa presso la panetteria Fuori dal Comune dove abbiamo preso due focacce, una rossa e una bianca, e le abbiamo gustate comodamente seduti ai tavolini esterni.
L’aria che si respira in questo paese è fresca e genuina. Anche gli abitanti del luogo sono molto educati: alcuni ci hanno dato delle indicazioni, altri semplicemente ci hanno salutato con un buongiorno lungo la passeggiata panoramica.
Mi è dispiaciuto scoprire solo dopo che potevo visitare anche l’interno della chiesa SS. Annunziata che si può aprire tramite l’applicazione Chiese a Porte Aperte (applicazione che possiedo). Bene, sarà una buona scusa per ritornare in questo luogo.
Mio marito e io abbiamo visitato Guarene a metà aprile. Siamo arrivati presto in paese, così non abbiamo trovato confusione e ci siamo goduti a pieno il luogo e i suoi punti di interesse. Siamo partiti dalla provincia di Asti e abbiamo percorso la strada provinciale che in trenta minuti ci ha fatto arrivare a Guarene.
Se non vuoi perderti altri luoghi da visitare in Piemonte e non solo, segui “Sposini in viaggio” sui canali social network come Facebook, Instagram, Pinterest, X e TikTok.
✔️ Abbiamo anche un gruppo: In viaggio per il Piemonte e non solo… La Community di Sposini in viaggio
- Visitare Castagnole delle Lanze: cosa non perdere nel centro storico | Sposini in viaggio
- Il Pallino di Torino: la pizza al tegamino che conquista al primo morso | Sposini in viaggio
- Camping Sole Langhe: la mia esperienza tra vigneti e relax | Sposini in viaggio
- Weekend a Spotorno: tra spiagge, centro storico e campeggio | Sposini in viaggio
- Cosa vedere a Dronero: dal Ponte del Diavolo al Mulino della Riviera | Sposini in viaggio








Scrivi una risposta a Un luogo da favola in Piemonte: il Bosco Fatato di Monteu Roero | Sposini in viaggio – Sposini in viaggio Cancella risposta